Pino Iannuzzi è tornato a casa e con lui l’entusiasmo e la voglia di far tornare in alto la pallavolo femminile a Monterotondo. Già allenatore della Serie B1 a Frascati, Iannuzzi da settembre ricopre la carica di responsabile dell’area tecnica femminile della Volley Team Monterotondo, un ruolo che gli ha già regalato grandi soddisfazioni in altre piazze. Nel suo curriculum da allenatore spiccano infatti tanti successi sia a livello giovanile, che in quello regionale e nazionale con squadre del calibro di Roma7, Tivoli, Ladispoli, Rieti, Monterotondo (dal 2008 al 2010), Orvieto e Frascati. Oggi abbiamo fatto “Quattro chiacchiere” con uno dei protagonisti assoluti della nostra società.
Iannuzzi come è stato il ritorno a Monterotondo?
“Bellissimo, sento come di essere tornato a casa. Ed è nato tutto grazie alla grande amicizia che mi lega a Mauro Ebano, il direttore sportivo e Laura Storno, direttore tecnico. Ci siamo ritrovati questa estate, loro mi hanno illustrato il progetto. Io l’ho capito, lo sto vivendo e quando ho deciso di tornare è stata una grande emozione. Ho vissuto anni veramente belli con la Serie B qui, dal punto di vista agonistico quasi irripetibili per la qualità del lavoro svolto. Ma ora c’è un progetto non solo dal valore numerico, ma soprattutto umano e sono qui per valorizzarlo”
Quali sono gli obiettivi stagionali?
“Portare al centro del nostro villaggio sportivo la pallavolo. Monterotondo è una città con tanto potenziale e il volley può tornare al centro della vita di questa comunità. Vogliamo strutturare una idea di pallavolo adatta ad ogni fascia di età, dando ad ogni singolo iscritto un fine, ad ogni squadra un obiettivo e ad ogni allenatore i mezzi per raggiungerli”
Perché la pallavolo femminile?
“Perché allenando un gruppo femminile si ha la bellezza di vedere, più che al maschile, quanta crescita ci può essere all’interno del collettivo e secondo me questo è entusiasmante. A livello femminile, nelle giovani, non crei soltanto un modo di fare pallavolo, ma un modo di viverla e interpretarla. E quindi secondo me hai più possibilità di crescere e di creare un modello vincente”.
Che allenatore è Pino Iannuzzi?
“Un allenatore paziente (ride ndr). Il mio motto infatti è “piano piano” e l’ho imparato solo con gli anni. Quando sei giovane vuoi tutto subito, poi capisci che invece solo con le idee chiare si raggiungono gli obiettivi e quindi le soddisfazioni. Ho sempre tenuto poi ad un aspetto fondamentale: prima vengono le persone, poi le atlete. Io ho sempre guardato molto alla crescita dell’aspetto umano e mi sento un allenatore a cui piace ancora molto insegnare la pallavolo, dall’Under14 alla Serie B1. Mettermi lì, dedicare a loro il mio tempo, chiarire dubbi e spiegare. In un gruppo l’aspetto psicologico è fondamentale e va curato. E’ il segreto per farle crescere anche tecnicamente”
Giovedì l’Under14 apre la stagione al femminile della Volley Team. Cosa dirai alle tue ragazze?
“Di divertirsi e di non perdere mai la curiosità, la voglia di chiedersi il perché di quello che fanno. I sogni devono esserci, ma per loro sarà importante vivere il presente e capirlo. “Farò, diventerò, sarò” sì quello è il domani, ma sarebbe più bello che ognuna di loro non perda la curiosità del presente, la possibilità di emozionarsi ora. Vale anche per me: quando perderò questa curiosità smetterò di allenare”
Siete in palestra da fine giugno con il gruppo U14-U16. Soddisfatto?
“Sì molto. Devo dire che è davvero un bel gruppo, sono numerosissime, oltre 30 ragazze. Tutte quante, nessuna esclusa, mi hanno dato fiducia e si impegnano ogni giorno. Seguono la mia idea di pallavolo e sono soddisfatto”
Chiudi gli occhi, sei a fine stagione: saresti soddisfatto se?
“Se le vedessi tutte motivate ancora di più di quello che sono ora. E ancora più innamorate di questo meraviglioso sport”
Ufficio Stampa Volley Team Monterotondo
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