paolucci

“Sono molto felice di tornare. E’ stato il mio desiderio e finalmente si è realizzato”. Edoardo Paolucci non sta più nella pelle. Il palleggiatore classe 1997 cresciuto a Monterotondo, club con cui ha esordito in B1 a 15 anni, ha ritrovato la strada di casa e ora vuole mettere radici nella Volley Team. “Sono nato qui come giocatore – ha dichiarato – e il mio ritorno è un modo per dire grazie alla società e alle persone che lavorano a questo bel progetto”. Di obiettivi ne ha parecchi, ma uno conta più degli altri: “Sono qui per vincere, la nostra squadra non giocherà per partecipare al campionato di C ma per dire la sua in alta classifica. Il sogno? Riportare la Volley Team Monterotondo dove merita di stare, ossia nei campionati nazionali. Stiamo lavorando per questo che è un progetto a medio termine”. 

Dopo aver fatto le giovanili in gialloblù, Paolucci ha indossato le maglie di Roma7 e Fenice, ma un posto speciale nel cuore lo ha tenuto per quei tecnici con cui ha condiviso i primi anni di pallavolo. Li ricorda tutti: “Alessandro Spanakis e Savino Guglielmi (con il primo ha esordito e quest’ultimo oggi lo allena di nuovo ndr) mi hanno dato tantissimo e ancora oggi li ringrazio per avermi reso il giocatore che sono. Ma devo dire che nessuna è stata così importante nella mia vita come Laura Storno, il nostro direttore tecnico. Con lei ho iniziato a giocare e ho un ricordo bellissimo di quegli anni. Sono tornato anche per l’affetto che mi lega a persone come lei”.

Edoardo Paolucci ha ritrovato compagni con cui ha condiviso una piccola parte di percorso a Monterotondo. “Con il capitano Martinoia ho fatto gli anni della B – ha ricordato – ma sono felice di poter giocare insieme a tanti bravi ragazzi. Ci sono giovani di prospettiva molto interessanti come lo schiacciatore Marsano (2000) e il libero Marziali (2002). Siamo una bella squadra”. Non ci sarà dualismo con Andrea Pietrangeli, il palleggiatore che lo scorso anno ha guidato la Volley Team nei piani altissimi della classifica, ma sincera collaborazione: “Giocare insieme a lui per me è motivo di grande orgoglio. Per me è un punto di riferimento e potrà darmi tanti consigli per migliorare. Sono a totale disposizione del mister e della squadra”.

 

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